Quando la storia si ripete

27-11-1933: l'incendio del palazzo del Reichstag

27-11-1933: l’incendio
del palazzo del Reichstag

Il 27 febbraio 1933 alle 21:14 una stazione dei pompieri di Berlino ricevette l’allarme che il Palazzo del Reichstag, sede del Parlamento tedesco, stava bruciando. L’incendio sembrò essersi originato in diversi punti ed una grossa esplosione aveva mandato in fiamme l’aula dei deputati. Furono sospettati cinque comunisti, ma il tribunale supremo condannò solo un olandese, Marinus van der Lubbe, assolvendo gli altri: l’uomo, era stato trovato dalla polizia, nascosto dietro l’edificio. Alcuni storici ritengono che la gerarchia nazista fu coinvolta nell’organizzazione dell’incendio, al fine di ottenere un guadagno politico; non esistono pero’ prove definitive che confermino questa tesi.

L’11 settembre 2001 alle 8 e 45 un Boeing 767 della United Airlines si schianta su una delle Torri Gemelle del World Trade Center di New York. Poco dopo un secondo aereo colpisce la Torre Sud, mentre un terzo aereo si schianta sul Pentagono, sede del Dipartimento della Difesa, a Washington. Un quarto aereo con 45 passeggeri a bordo precipitera’ poco dopo in Pennsylvania vicino a Pittsburg. L’attacco provoca 2.595 morti al World Trade Center e 125 morti al Pentagono, cui vanno aggiunti gli equipaggi ed i passeggeri, inclusi i dirottatori, per un totale di 2986 vittime.

L’incendio fu definito dal governo Hitler come il primo segnale di un’imminente azione sovversiva dei comunisti. La notte stessa dell’incendio fu dato il via ad una vasta azione di arresti contro esponenti dei partiti di sinistra, in particolare di quello comunista, dichiarato illegale, la cui stampa venne soppressa proprio nel pieno della campagna elettorale. Fu immediatamente emanato di un decreto d’emergenza, promulgato già la mattina seguente.

11-09-2001: l'attacco al WTC

11-09-2001: l’attacco al WTC

Nel giro di poche ore, il governo degli Stati Uniti, nella persona di G. W. Bush incolpò per gli attacchi al Qaida , un gruppo fondamentalista islamico che aveva già rivendicato attacchi terroristici contro ambasciate e altri obiettivi USA nel mondo. Tale gruppo trae le sue origini dirette nell’ambito della guerriglia islamica finanziata ed armata dai governi di Stati Uniti, Arabia Saudita e Pakistan , per contrastare l’invasione sovietica in Afghanistan a partire dal 1979. A poco piu’ di un mese dagli eventi, ebbero luce le leggi “antiterrorismo”.

Il Decreto dell’incendio del Reichstag il cui vero nome e’Verordnung des Reichspräsidenten zum Schutz von Volk und Staat (Decreto del Presidente del Reich per la protezione della popolazione e dello stato) fu emanato dal Presidente Paul von Hindenburg sulla base dell’articolo 48 sottosezione 2 della costituzione di Weimar, che consentiva al Reichspräsident di prendere ogni misura appropriata per rimediare ai pericoli per la sicurezza pubblica.

Ecco riportato il paragrafo 1:

§ 1. Gli articoli 114, 115, 117, 118, 123, 124 e 153 della costituzione sono sospesi fino ad ulteriore avviso. È pertanto possibile: restringere i diritti di libertà personale, libertà di espressione, compresa la libertà di stampa, la libertà di organizzazione ed assemblea, la riservatezza di corrispondenza, posta, telegrammi e telefonate, ordinare perquisizioni e confische e limitare la proprietà, anche se questo non è altrimenti previsto dalla legge attuale.

Nel successivi articoli (§§ 2-5), il decreto permetteva al governo del Reich di bloccare i poteri statali e introdurre la pena di morte per un grande numero di reati. In base all’ § 6, la legge venne posta immediatamente in vigore.

Col decreto venivano in pratica aboliti i diritti dell’uomo e del cittadino, sul cui rispetto dovrebbe fondarsi la democrazia. Esso conteneva la proclamazione dello stato di emergenza e la fine della vita costituzionale, diventando il sostegno formale più importante del dominio di Hitler.

L’USA PATRIOT Act , o meglio Uniting and Strengthening America by Providing Appropriate Tools Required to Intercept and Obstruct Terrorism Act of 2001, sebbene comportasse rilevanti emendamenti di piu’ di 15 importanti statuti, ,introdotto in gran fretta e passato quasi senza dibattito, fu firmato il 26 ottobre 2001, dal presidente George W. Bush.

Il Patriot act rinforza il potere dei corpi di polizia e di spionaggio statunitensi, quali CIA , FBI e NSA espandendone le possibilita’ di monitoraggio ed accesso alle informazioni personali ed alle comunicazioni private dei cittadini senza prevedere sistemi di controllo e di bilanciamento delle liberta’ civili: alcuni esempi:

– estende ampiamente la definizione ufficiale di terrorismo tanto da poter includere nella definizione, organizzazioni studentesche o fautori di campagne di disobbedienza civile (Sezione 411, 802).

– permette al Governo di accedere a qualsiasi tipo di registro (economico, finanziario, medico, ecc.) senza alcuna autorizzazione giudiziaria e senza informarne l’interesato. (Sezioni 205, 511).

– permette al Governo di condurre segretamente operazioni di “sneak and peak” (introdursi furtivamente e prendere”). Gli investigatori possono entrare in una stanza, scattare fotografie, prendere oggetti senza alcun mandato di perquisizione. (Sezione 213)

– permette al Governo di monitorare, su qualsiasi provider, il traffico in Internet e le comunicazioni tramite e-mail. Mentre normalmente questa misura è destinata ai trasgressori della legge, ora è estesa a chiunque.

– permette, in qualsiasi riunione politica e religiosa, la raccolta – attraverso agenti o agenti dell’FBI – di informazioni.

– College e Università devono istituire registri per tutti gli studenti internazionali da inserire in un database INS, il SEVIS (Student/Exchange Visitor Information System)

– Tutti i cittadini maschi sopra i 16 anni provenienti da uno dei paesi della specifica lista per i paesi Arabi e Musulmani sono obbligati a una registrazione specifica presso l’INS.

Benché vi si dica che sarebbe stato “valido fino a nuovo ordine”, il decreto non venne mai soppresso e durò fino al crollo del Reich nel 1945.

Il 2 Marzo 2006 il senato americano ha votato il rinnovo del Patriot act rendendo tutte le disposizioni, tranne due, permanenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *